EDDES si avvale di un gruppo di ricerca multidisciplinare che coinvolge professori e ricercatori delle Facoltà di Design e Arti e di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano.
Giorgio Camuffo / coordinatore (ICAR/13)
Graphic designer e art director, dal 2011 è professore associato (non confermato) di comunicazione visiva presso la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. Fin dagli anni ottanta ha lavorato (con Studio Camuffo, Venezia) come grafico e art director per numerose aziende e in particolare per istituzioni culturali italiane e internazionali…
e ha organizzato numerose iniziative per la promozione della cultura del design e della comunicazione visiva. In particolare ha curato diverse mostre, fra cui, recentemente, Graphic Design Worlds, dedicata alla grafica internazionale contemporanea (Triennale Design Museum, Milano, 2011) – di cui ha anche co-curato il volume accompagnatorio (Electa, 2011) – e la V edizione del Triennale Design Museum a Milano, TDM5: Grafica Italiana – co-curato con Mario Piazza e Carlo Vinti, con i quali ha anche curato il volume con lo stesso titolo (Corraini, 2012).
Camuffo ha insegnato ed è stato tutor presso numerose università. Dal 2006 al 2009 è stato direttore del programma di laurea specialistica in Comunicazione visiva e multimediale della Università Iuav di Venezia, dove ha anche organizzato attività culturali come conferenze e Teach me, festival annuale di comunicazione visiva e design.
In qualità di professore della Libera Università di Bolzano, dal 2011/2012 organizza il programma di conferenze “Werkstattgespräche” rivolte agli studenti della Facoltà di Design e Arti. Nel 2011 ha avviato il progetto di ricerca “Graphic Design, Exhibition Context and Curatorial Practices” volto a indagare la intersezione fra graphic design contemporaneo e pratiche espositive e curatoriali; nel quadro di questo progetto ha organizzato una conferenza internazionale (26 giugno 2012) e curato gli atti della stessa (pubblicati da BU Press nel 2013). Sempre nel 2012 ha organizzato il primo Unibz Design Festival, dedicato al tema Learning and Design, in occasione del decimo anniversario della FDA. Attualmente sta curando un libro dal titolo About Learning and Design, che raccoglie interviste e contributi di designer, storici, teorici coinvolti nel campo dell’educazione del design.
Maddalena Dalla Mura / collaboratore a contratto
Laureata in Conservazione dei beni culturali e PhD in Design Sciences (Scuola di dottorato della Università Iuav di Venezia), svolge ricerca nel campo della storia e cultura del design e del graphic design, e si interessa di design studies e museum studies. Nel 2012-13 è stata collaboratore alla ricerca presso la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano…
per il progetto “Graphic Design, Exhibition Context and Curatorial Practices”. Presso lo stesso ateneo ha collaborato alla organizzazione di varie iniziative, fra cui il primo Unibz Design Festival (2012), e insegna Teorie e linguaggi della comunicazione visiva. Dal 2014 è associate editor della rivista online AIS/Design. Storia e Ricerche. Fra le sue pubblicazioni recenti: Graphic Design Worlds /Words (co-editor con Giorgio Camuffo, Electa, 2011); il capitolo “A Historiography of Italian Design” (con Carlo Vinti) nel volume Made in Italy: Rethinking a Century of Italian Design (Bloomsbury Academic, 2013); Graphic Design, Exhibiting, Curating (proceedings of the conference of the same title; co-editor with Giorgio Camuffo, BU Press 2013); About Learning and Design (co-editor con Giorgio Camuffo e Alvise Mattozzi, BU Press 2014).
Facoltà di Design e Arti
Roberto Gigliotti (ICAR/16)
Laureato in architettura presso la Università Iuav di Venezia e in Landscape Architecture presso l’Edinburgh College of Art. Dopo aver lavorato come architetto, nel 2003-2005 ha svolto attività di ricerca e insegnamento presso la TU a Darmstadt. Dal 2005 svolge ricerca e insegna Interior and Exhibit Design presso la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano…
Dal 2010 è professore associato presso lo stesso ateneo. I suoi interessi di ricerca sono concentrati sulle mostre di architettura e lo spazio pubblico nella città contemporanea. È uno dei membri fondatori del project space Lungomare e vice presidente della galleria ar/ge kunst a Bolzano. Fra le sue pubblicazioni: Traum Stadt Wir (2005; co-curato con Angelika Burtscher e Manuela Demattio; Studienverlag Innsbruck) e Casa Tabarelli 1968-2008 (2008, BU Press).
Jonathan Pierini (ICAR/13)
È un type designer e graphic designer. Laurato in grafica e comunicazione visiva presso l’ISIA di Urbino, ha conseguito un master in Type and Media a l’Aia, Olanda. Nel 2009 ha insegnato basic design all’Accademia di Belle Arti di Bologna, maturando un interesse per il basic design, in particolare in-context, come strumento educativo nella prospettiva del lifelong learning…
Nello stesso anno è stato tutor di type design all’ISIA. Nel 2010 ha lavorato presso il Dalton Maag type design office a Londra. Dal 2011 Pierini insegna all’annuale ISIA Urbino Type Design Week. Attualmente è ricercatore e insegna graphic design presso la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. I suoi interessi di ricerca prevalenti riguardano la relazione fra comunicazione scritta e l’ambiente vissuto, e in particolare il ruolo del graphic design (tipografia) nella esplorazione e produzione di narrazioni e nella comprensione del mondo.
Simone Simonelli (ICAR/17)
Attivo nel campo del design dal 2003, ha studiato disegno industriale al Politecnico di Milano e alla Brunel University di Londra. Dal 2009 è ricercatore e docente di Digital Model Making presso la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. I suoi interessi di ricerca riguardano il computer aided design, il rapid prototyping e il rapid manufacturing, nonché le possibilità di applicazione delle nuove tecnologie in relazione all’artigianato locale…
Nel 2007, insieme al collettivo Industreal, ha vinto il Wallpaper Award con una collezione di prodotti realizzati esplorando le possibilità della digital fabrication. Nel 2009 è stato incluso dal German Design Council nella selezione dei 30 migliori giovani professionisti di Belgio, Italia e Germania. Nel 2010 è stato selezionato per il prestigioso Promosedia International Award. Nel 2011 ha curato il progetto “Insetti, toccare per credere” (con Valcucine): un evento culturale specificamente rivolto ai bambini. Nel 2012 ha partecipato al progetto “Analogico/Digitale”, curato da Stefano Maffei e Stefano Micelli.
Facoltà di Scienze della Formazione
Annemarie Augschöll Blasbichler
Ha conseguito il diploma post-laurea in pedagogia e psicologia nel 1996 presso la Università Leopold Franzens di Innsbruck. Dal 2001 è docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. I suoi interessi di ricerca e le sue attività didattiche si concentrano sulla storia della scuola, pedagogia generale, didattica generale, didattica e metodi di apprendimento…
Dal 2007 è Direttore Scientifico del Centro di Ricerca e Documentazione della Storia della Educazione del Sudtirolo/Alto Adige. Tra i suoi attuali progetti di ricerca: “Living, learning and working conditions of pupils and teachers in kindergartens and elementary schools” e “The school building: a place to live, learn and work in”. Le sue recenti pubblicazioni includono i libri Problemi dell’apprendimento: Il linguaggio, frontiera dell’educazione (2000), La storia della scuola in Alto Adige (2004), I compiti dell’istruzione (2009).
Gerwald Wallnöfer
È Professore Ordinario presso la Libera Università di Bolzano dal 2001. Presso questo ateneo, dal 2001 al 2008, è stato il Preside della Facoltà di Scienze della Formazione e Vice Rettore della LUB dal 2006 al 2008. È membro e consigliere di vari comitati e commissioni internazionali…
fra cui: il Scientific Advisory Board di ‘PIK’ Fondazione Robert Bosch (fino al 2008), Scientific Advisory Board di Deutsche Telekom Foundation, Scientific Advisory Board dell’Istituto per l’educazione della prima infanzia della Bassa Sassonia (2010). Wallnöfer è un esperto di pedagogia interculturale e della prima infanzia. Tra le sue pubblicazioni più recenti: La Supervisione nelle Professioni Educative (with N. Belardi, 2007); Le Parole della Pedagogia (co-editor, 2009); La scuola europea tra istruzione ed educazione (co-editor with F. Frabboni, 2013).
Beate Weyland
Laureata in Pedagogia (1997), dal 2005 è ricercatore di didattica presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. Fino al 2010 ha collaborato con Cesare Scurati nel quadro di una collaborazione tra l’Università Cattolica di Milano e la Libera Università di Bolzano. Weyland è professore di pedagogia, didattica e educazione ai media (media education) e ha anche insegnato in workshop riguardanti l’ambiente di apprendimento…
È membro e promotore della rete inter-istituzionale dell’Alto Adige “Spazio e educazione”, che è stata avviata con una conferenza da lei organizzata e curata nel novembre 2012. Weyland è consulente presso varie scuole, sostenendole nel processo di innovazione dei loro metodi di insegnamento/apprendimento. Dal 2010 è stata la ricerca l’intersezione della pedagogia e disegno di architettura, e scritto estesamente su questo argomento. Le sue pubblicazioni recenti includono: Tra pedagogia e architettura: un dialogo in costruzione (2011), Tra pedagogia e architettura: lavori in corso… (2011), Pedagogia dello spazio: appunti sulla scuola e la sua architettura in ottica educativa (con M. Parricchi), Costruire Pedagogie (con S. Attia, 2013) e il libro Media e spazi della scuola (2013).