COME ON KIDS!
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coordinamento: Giorgio Camuffo, Maddalena Dalla Mura
con: Jonathan Pierini,
gruppo di ricerca:Roberto Gigliotti, Simone Simonelli, Beate Weyland
partner: JunioUni; Fondazione Querini Stampalia, Venezia; Museion, Bolzano; Mart, Rovereto; Triennale Design Museum, Milano
periodo: 2012 – in corso
descrizione: Come on Kids! è alla origine del progetto di ricerca EDDES, di cui oggi fa parte e di cui rappresenta la piattaforma di sperimentazione e di incontro con il pubblico. Come on Kids! è un programma di iniziative, attività e laboratori rivolti a bambini e ragazzi fra i 6 e 13 anni. Il progetto è nato nel 2011 all’interno del corso di comunicazione visiva guidato da Camuffo, con Riccardo Olocco e Federico Montanari, coinvolgendo 22 studenti nella ideazione e realizzazione di laboratori creativi relativi alla comunicazione visiva rivolti a bambini. Attraverso un percorso fatto di visite, conferenze e incontri con educatori e esperti museali, pedagoghi, graphic designer, editori specializzati, gli studenti sono stati sollecitati a lavorare a cavallo tra design e pedagogia, e hanno potuto sperimentare la progettazione dedicata ai più piccoli.
Da tale esperienza è nata la prima edizione del festival “Come on Kids!” che si è tenuta presso la Libera Università di Bolzano il 26 maggio 2012, e che ha successivamente fatto tappa nel febbraio 2013 presso il Triennale Design Museum a Milano e la Fondazione Querini Stampalia a Venezia, dove ha avuto notevole successo.
In tali occasioni, oltre ai laboratori tenuti dagli studenti, sono state realizzate anche alcune “macchine per disegnare”, progettate da ricercatori e professori della Facoltà di Design e Arti, e sono stati inoltre invitati alcuni designer a tenere workshop sempre focalizzati sulla comunicazione visiva.
Dal 2014, “Come on Kids!” fa parte del più ampio progetto di ricerca EDDES.
Nel 2014 si è tenuta la seconda edizione di “Come on Kids!” dedicata al tema “Fare un libro”, che ha fatto tappa a Bolzano e a Venezia presso la Fondazione Querini Stampalia e ha visto la partecipazione di diversi designer.
Nel 2015 è stata organizzata la terza edizione di “Come on Kids!” incentrata sul tema dello “Spazio perduto”. Sono stati nuovamente coinvolti studenti della Facoltà di Design e Arti – coordinati da Camuffo con Emanuela De Cecco e Jonathan Pierini.
Si veda il sito dedicato: come-on-kids.unibz.it

MACCHINE PER DISEGNARE
coordinamento: Giorgio Camuffo
periodo: 2012 – in corso
descrizione: [questo contenuto sarà disponibile presto]

WUNDERFAB / Officina pop-up
coordinamento: Simone Simonelli
con: Giulia Cavazzani
partner: Fiera Arredo, Bolzano; MUSE, Trento
periodo: ottobre 2014 – in corso
descrizione: Wunderfab è un officina pop-up pensata e progettata per ospitare laboratori di costruzione avanzata per bambini 6-10 anni. Il primo appuntamento di Wunderfab sarà nei 2 weekend della Fiera Arredo a Bolzano, 11-13 + 19-20 Marzo 2016.
Ogni weekend Wunderfab ospiterà un laboratorio partecipativo incentrato su un tema legato alla cultura del making e dell’opensource. Ogni laboratorio sarà condotto da un designer o maker esperto del tema. I 2 macrotemi che i designer saranno invitati ad esplorare e declinare in un laboratorio saranno: “Scarto e Consumo” e “Alimentazione e cibo alla luce delle nuove tecnologie”.

RIPENSARE I MATERIALI DIDATTICI IN UNA OTTICA DESIGN-ORIENTED
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coordinamento: Beate Weyland
gruppo di ricerca: Giorgio Camuffo, Maddalena Dalla Mura, Roberto Gigliotti, Jonathan Pierini
periodo: 2014 – in corso
descrizione: Il mondo dell’educazione e soprattutto quello scolastico sta cercando modalità e strumenti per sviluppare didattiche plurali e diversificate, che stimolino l’esplorazione e la creatività.
Attualmente stanno avendo molto successo i materiali montessoriani, insieme ad alcuni altri noti soprattutto per l’apprendimento della letto-scrittura e della matematica, che si connotano per una forte strutturazione dei processi.
Nel campo del design sono invece stati realizzati materiali e strumenti didattici rivolti ai bambini, con estrema libertà, pensando soprattutto allo sviluppo della creatività e del pensiero divergente.
In questo filone di ricerca l’obiettivo è tracciare le linee di una possibile sinergia tra i due approcci, cercando e sperimentando materiali in cui tali approcci siano integrati per imparare tra ludicità e coerenza didattica, autocorrezione e autoesplicabilità, estetica e poieticità. L’analisi pedagogico-didattica avrà l’obiettivo di evidenziare le potenzialità del design per il mondo dell’educazione e della scuola.

KIDSPACE: SPAZIO AI BAMBINI (0-10) IN UN MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA
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coordinamento: Roberto Gigliotti
studenti: Naomi Galavotti, Tommaso Gandini, Anna Martinuzzi, Martina Ranedda e Xenia Trojer
progetto grafico: Jonathan Pierini
gruppo di ricerca: Giorgio Camuffo, Maddalena Dalla Mura, Jonathan Pierini
partner: Museion, Bolzano
periodo: febbraio-novembre 2015
descrizione: Il progetto nasce nel quadro della collaborazione tra il gruppo di ricerca EDDES e i Servizi al Pubblico di Museion e da una domanda condivisa: possono le
competenze degli esperti della mediazione, unite alla competenza progettuale dei designer, aumentare l’efficacia dei processi di mediazione (in questo caso) nell’ambiente museale? In particolare, qual è il ruolo dello spazio, della sua percezione e progettazione in tutto questo?
Museion, che offre al suo pubblico un articolato programma di attività per i più piccoli, si è proposto come caso studio per esplorare attraverso il progetto possibili risposte a tali quesiti. Il progetto si è articolato in una serie di workshop e incontri tra il gruppo di ricerca EDDES, gli operatori dei Servizi al Pubblico di Museion e gli studenti del corso di Interior and Exhibit Design della Facoltà di Design e Arti di UNIBZ. Tali attività sono servite a definire la cornice e i requisiti del progetto, concettuali e pragmatici).
Seguendo un processo di progettazione condivisa con gli operatori del museo, gli studenti sono stati guidati nella elaborazione di una serie di ipotesi progettuali, fra le quali è stata infine scelta una prima proposta, che è stata realizzata e presentata al pubblico nel novembre 2015.

3D MAESTRO
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tesista: Sabrina Vegetti
relatore: Simone Simonelli; correlatore: Giorgio Camuffo
gruppo di ricerca: Maddalena Dalla Mura, Beate Weyland
partner: Istituto comprensivo I, Merano; insegnanti coinvolti: Tina Oratore, Lorena Fraschetti, Migliaccio.
periodo: settembre 2013 – febbraio 2014
descrizione: Nel quadro della collaborazione con l’Istituto comprensivo I di Merano (BZ), Sabrina Vegetti, laureanda della Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano ha sviluppato un progetto di tesi volto a mediare e sperimentare l’inserimento della tecnologia delle stampanti 3D nei processi educativi e didattici delle scuole primarie e secondarie inferiori. L’interrogativo a cui la tesi mirava a rispondere in particolare è stato: quale ruolo il designer può avere come mediatore della tecnologia e del suo utilizzo nel contesto scolastico, e in che modo può partecipare a sostenere le attività didattiche nel quadro dell’apprendimento creativo?
Guidata dai relatori Simone Simonelli e Giorgio Camuffo, e in stretto dialogo con gli insegnanti dell’Istituto, la tesista ha ideato e organizzato un primo ciclo di attività laboratoriali per diverse classi – prima e quarta elementare e terza media – incentrate sul tema dello “spazio”. Sulla base del lavoro così svolto, si è poi concentrata sulla realizzazione di ulteriori attività, supportate da materiali didattici progettati ad hoc, che sono state utilizzate e verificate in un secondo ciclo di laboratori con una ulteriore classe quarta elementare.
Si veda anche il post: eddes.unibz.it/2014/12/05
Inoltre: www.sabrinavegetti.com/3dmaestro

IMAGINATIVE LEARNING
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progetto: Maddalena Aliprandi, progetto realizzato nell’ambito del MA Child Culture Design, University of Gothenburg, in collaborazione con EDDES
partner: Istituto Comprensivo in lingua tedesca Bressanone/Milland
periodo: ottobre-novembre 2015
descrizione: This research project aims to test and verify how the design process and in particular design thinking can be adopted in schools and contribute to the active participation of children in the production of knowledge and imaginative learning.
In particular, the researcher aimed to verify that the designer’s knowledge and competences allows her/him to offer children a special kind of guidance, which focuses on the “how” of knowledge production and transmission.
Having developed a theoretical framework, the designer conceived and produced a learning experience, in the form of a workshop session in a formal school setting (Istituto Comprensivo in lingua tedesca Bressanone/Milland). In this way she could try out and verify the assumptions made during the construction of the theoretical approach.
The experimental approach started with an observation of the school context in Bressanone, including an analysis of the curriculum as well as the dialogue with teachers and the director of the school.
The designer engaged both children and their teachers on a theme that was chosen together: Wayfinding and Orientation.
A workshop series, structured in 5 steps was eventually carried out:
1. What do we know?
2. What we dont’t know?
3. Ideation
4. Design
5. Try Out – Discussion
The workshop series was supported with a number of specifically designed props/tools (space mask, leaflet, set of cards, magazine).