Riflettendo attorno a Come on Kids!

Con due appuntamenti a Bolzano e Venezia, “Come on Kids! 2: Fare un libro” è stato non solo un festival rivolto a famiglie e bambini ma anche un banco di prova e sperimentazione del design e dei designer rispetto a questo pubblico particolare, e soprattutto una occasione per noi per osservare e riflettere sulla relazione design/apprendimento. Su nostro invito, venti designer si sono confrontati con un unico tema (fare un libro): non solo hanno progettato un laboratorio e i materiali necessari per realizzarlo, ma sono stati anche coinvolti in prima persona nel suo svolgimento. Quali erano le loro aspettative? Quali i loro obiettivi? Quale idea di apprendimento hanno? Quali competenze e conoscenze hanno messo in campo? Quale significato ha avuto per loro lavorare per e con bambini e ragazzi?

Oltre a raccogliere dai designer le risposte a queste domande, all’interno del gruppo di ricerca e insieme ai nostri partner abbiamo iniziato a riflettere attorno a “Come on Kids! 2”, e a partire da questa iniziativa, interrogandoci sui pregi e le potenzialità, ma anche sui limiti, delle competenze e degli approcci del designer dal punto di vista dell’educazione e della mediazione.
Che cosa può offrire il design al settore educazione e mediazione? Quali esperienze e competenze possono essere portate in scuole e musei per innovare l’apprendimento? Quali aspetti nei laboratori ideati e realizzati dai designer colpiscono in particolare chi si occupa quotidianamente di pratiche educative e di mediazione?
Dall’altro lato, che cosa manca dal punto di vista pedagogico/educativo e della mediazione nel bagaglio concettuale e operativo del designer? Che cosa un educatore o un mediatore farebbe diversamente?
In che modo la collaborazione fra educatori, mediatori e designer potrebbe migliorare e arricchire la progettazione di esperienze di apprendimento creativo?

Per discutere di tutto questo abbiamo invitato mediatori e educatori provenienti dalle istituzioni partner a visitare e osservare da vicino i due appuntamenti di “Come on Kids! 2” e i numerosi laboratori, e a condividere con noi le loro osservazioni, i loro interrogativi, le loro proposte. Infine ci siamo incontrati il giorno 15 dicembre per parlarne con Annalisa Casagranda (Mart), Brita Köhler e Ivo Corà (Museion), Michele Corna (Triennale Design Museum), Sabrina Rizzo (Istituto comprensivo Merano I). Dalla viva discussione sono emersi molti punti di contatto e spunti per i futuri progetti.

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