Mappe e azioni nello spazio pubblico: workshop con Pietro Corraini e Ilaria Rodella

Nei giorni 10 e 11 marzo, Pietro Corraini e Ilaria Rodella (Ludosofici) hanno tenuto un laboratorio all’interno del corso di Comunicazione visiva “Come on Kids! 3”, proponendo un percorso a cavallo fra design e filosofia basato sulla considerazione che il designer e il filosofo sono entrambe figure che, al meglio, interrogano il mondo e possono collaborare per sollecitare negli altri uno sguardo critico su di esso.

Per Pietro – graphic designer con una lunga esperienza nei laboratori per bambini, a partire da quelli di Bruno Munari a cui ha partecipato da piccolo – “il designer è colui che entra in una situazione ed è capace di guardare le cose o porre le questioni in maniera diversa, e dunque cerca di condividere coni altri una possibilità, uno spostamento o un cambiamento. Più che concentrarmi sul design per sé, mi interessa dunque lavorare su un contenuto o su concetti e usare il design per dare ad essi accesso senza imporli”.
Un approccio che condivide molto con il pensiero filosofico, laddove il filosofo, come ha spiegato Ilaria, “è colui che si fa e pone domande. Filosofia significa sostituire il punto esclamativo con un punto interrogativo, uscire dalla lettura abitudinaria di noi stessi e della realtà. Significa però anche affrontare concetti astratti difficili da cogliere. In questo senso realizzare dei laboratori – come quelli che facciamo con i Ludosofici – e collaborare con i designer è un ottimo modo per rendere visibili o percepibili idee complesse, incarnarle in attività che coinvolgono tutti i sensi.”
Il workshop ha permesso dunque agli studenti di conoscere da vicino e sperimentare un approccio al design e un metodo per la ideazione e realizzazione di attività rivolte ai bambini (e non solo), attraverso le fasi di ricerca ed esplorazione di concetti, mappatura e raccolta di materiali, analisi delle informazioni e sintesi progettuale “per via di togliere” – come ha spiegato Pietro “noi lavoriamo per sottrazione, passiamo da un principio o concetto complesso e cerchiamo di arrivare a ‘spiegare’ senza dover spiegare, piuttosto cercando di tradurre in azione e gesto una idea”.

Durante il laboratorio, lavorando in gruppi, gli studenti hanno esplorato i concetti di Bellezza, Silenzio e Felicità e la percezione che ne hanno le persone che vivono a Bolzano. Attraverso una serie di interviste, gli studenti hanno mappato questi concetti ed emozioni e la loro distribuzione nel centro della città sulla base delle esperienze personali degli intervistati. Quindi ciascun gruppo ha ideato tre istruzioni/interventi da collocare in alcuni dei luoghi individuati e volti a provocare nelle persone una azione, un gesto, una riflessione relativi ai concetti esaminati.