Zoom: appunti e spunti da Vienna
13/01/2015
Abbiamo approfittato della pausa natalizia per guardarci intorno, e abbiamo visitato Zoom Kindermuseum a Vienna, un caso particolarmente interessante per noi – soprattutto in vista del prossimo corso di comunicazioni visive “Come on Kids!” – dato che l’attuale allestimento principale è incentrato sulla stampa. Oltre al laboratorio stampa, Zoom propone anche altre attività, fra cui il Laboratorio di Animazione (Lab Club), uno spazio “sottomarino” dedicato ai più piccoli, e l’spazio Studio, che attualmente (fino a fine marzo) ospita laboratori dedicati al tema del recupero e dell’upcycling: qui i bambini sono invitati a utilizzare i materiali della ricchissima raccolta di scarti e residui di produzione industriale (tutti puliti e controllati e forniti da partner del museo) per realizzare qualunque cosa, da giocattoli a strumenti – l’ispirazione, come ci ha spiegato qualche operatore, viene da Reggio Children. (In questo caso l’attività è rivolta a bambini dai 3 anni in su, e si richiede la presenza dei genitori accanto ai partecipanti con età inferiore ai 6 anni.) Oltre alle attività rivolte al pubblico, Zoom è anche impegnato su altri fronti. Per esempio, durante il periodo 2011-2014 Zoom è stato anche parte di un progetto europeo “SiS-Catalyst – Children as Change Agents for Science in Society” che ha promosso diverse iniziative per stimolare il coinvolgimento di bambini e ragazzi fra 7-14 anni nelle attività di istituzioni che, a vario titolo, si occupano di prendere decisioni a livello politico, scientifico, culturale, sociale e educativo che riguardano il loro futuro. In questo quadro, Zoom ha collaborato con Cockistanbul – una istituzione simile con sede a Istanbul – per sviluppare un programma di conferenze dedicate alla scienza e rivolte ai bambini adatto al contesto culturale locale. |